È finalmente arrivato il momento più atteso dell’anno: l’estate.
Dopo mesi di lavoro, possiamo finalmente goderci il tanto desiderato riposo; possiamo rompere con la routine e far rallentare il ritmo delle nostre giornate. È arrivato il momento di preparare le valigie, la partenza è alle porte… è tempo di vacanza!
Per rendere il nostro viaggio indimenticabile e a prova di “inconveniente” è necessario però prepararsi bene e non sottovalutare la salute.
A seconda della meta prescelta, può essere necessario adottare alcuni accorgimenti prima di partire per evitare di contrarre malattie tipiche di alcune regioni del mondo, così come avere con sé qualche rimedio specifico da utilizzare all’occorrenza può aiutare a risolvere tempestivamente un problema di salute. Capita infatti che durante il viaggio e il periodo di villeggiatura si presentino piccoli disturbi che possono mettere ko per qualche giorno e che, se sottovalutati o non adeguatamente trattati, possono anche compromettere l’intera vacanza.
Prima della partenza è importante conoscere il proprio stato di salute generale e avere ben presente le caratteristiche del viaggio che si farà oltre a quelle del Paese in cui ci si reca. Un colloquio con il tuo medico curante può aiutarti a far luce su alcuni aspetti, soprattutto quelli riguardanti le precauzioni da adottare, eventuali vaccinazioni da effettuare e farmaci da utilizzare in caso di necessità. Il confronto con il medico risulta ancor più importante se nel viaggio sono coinvolte persone particolarmente vulnerabili, come donne in gravidanza, neonati, anziani, persone affette da malattie croniche o che richiedono particolari regimi terapeutici.
La preparazione al viaggio, soprattutto se la meta è un Paese dell’area tropicale o equatoriale oppure se si trova ad alta quota, va organizzata per tempo: almeno 4-6 settimane prima della partenza.
Compila e porta con te un quaderno di viaggio con tutte le tue informazioni sanitarie rilevanti come il tuo gruppo sanguigno, allergie note o incompatibilità ad eventuali farmaci, vaccinazioni fatte e terapie farmacologiche in atto. Potrà esserti utile in caso di necessità.
Quando sei in procinto di partire, controlla innanzitutto di essere in regola con le vaccinazioni previste dal programma nazionale. In particolare, in Italia sono obbligatorie le vaccinazioni contro difterite e tetano (Dt), poliomielite (Ipv) ed epatite B (Hb), mentre sono fortemente raccomandate quelle che proteggono da morbillo, parotite e rosolia (Mpr) e dalle infezioni da Haemophilus influenzae b (Hib).
A seconda poi della meta del tuo viaggio, potrà essere necessario eseguire vaccinazioni o profilassi specifiche contro determinate malattie.
Tra le vaccinazioni più frequentemente richieste o consigliate vi sono quelle contro la febbre gialla, l’epatite virale A e B, il tifo, il colera, il tetano e la difterite. Puoi richiedere informazioni più dettagliate sulle vaccinazioni facoltative (cioè consigliate per proteggersi dal rischio) e obbligatorie (indispensabili per ottenere il visto d’ingresso) al Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della tua ATS di residenza, dove potrai avere informazioni sulle vaccinazioni già eseguite ed effettuare quelle necessarie o consigliate per il viaggio prescelto.
Consulta anche questo elenco completo dei Paesi e delle rispettive vaccinazioni richieste, può esserti utile!
Per quanto riguarda la Malaria, non esiste un vaccino, ma sono disponibili dei farmaci per la profilassi da iniziare prima della partenza e alcune precauzioni da adottare durante il viaggio.
Prima di partire occorre sapere com’è organizzata l’assistenza sanitaria nel paese di destinazione ed informarsi sulla possibilità di accedervi oppure se è meglio sottoscrivere un’assicurazione privata.
Nei paesi dell’Unione Europea l’assistenza sanitaria è garantita ed è quindi sufficiente esibire la propria tessera sanitaria in caso di necessità mentre nei paesi extra-europei dipende dalla presenza di eventuali convenzioni bilaterali stipulate con il nostro paese.
A questo proposito, può essere utile consultare la guida interattiva Se parto per…. del Ministero che permette a tutti gli assistiti (cioè tutti coloro che sono iscritti e a carico del Servizio Sanitario Nazionale – SSN) ed a tutti gli operatori sanitari, di avere informazioni sul diritto o meno all’assistenza sanitaria durante un soggiorno o la residenza in un qualsiasi Paese del mondo.
Se il viaggio è una meta lontana che richiede un lungo spostamento aereo fai attenzione alle gambe! In occasione dei viaggi aerei di durata superiore alle 6 ore, infatti, può insorgere una condizione nota come trombosi venosa profonda degli arti inferiori.
Per combatterla, cambia spesso posizione e cammina lungo il corridoio della cabina, indossa calze a compressione graduata e fai esercizi di contrazione e rilasciamento dei muscoli delle gambe per ridurre la stasi venosa.
L’aereo inoltre può accentuare altri disturbi come otiti, raffreddori e sinusiti, per via delle variazioni di pressione atmosferica che si verificano all’interno della cabina. Il cambiamento di pressione può provocare problemi ai timpani: se nelle fasi di decollo e atterraggio avverti sintomi fastidiosi alle orecchie, deglutisci ripetutamente con il naso chiuso tra le dita.
Malessere generale, senso di instabilità, disorientamento accompagnato da pallore, sudorazione fredda, cefalea, nausea, abbondante secrezione salivare e agitazione: questi sono i tipici sintomi di chi soffre di cinetosi o più comunemente chiamata “mal d’auto” (anche se accomuna tutti i mezzi di trasporto). La cinetosi sopravviene nel momento in cui il nostro cervello riscontra delle incongruenze tra i dati provenienti dall’orecchio interno e quelli provenienti dal sistema visivo.
I disturbi compaiono maggiormente nei bambini sopra i 2 anni e negli adolescenti, mentre ne sono esclusi i bambini sotto i 2 anni (l’orecchio interno non è ancora sufficientemente sviluppato), i sordomuti (nei quali sono assenti le reazioni labirintiche) e tutti coloro che hanno subito gravi lesioni all’orecchio interno.
Se soffri di cinetosi può esserti utile sistemarti nel punto più stabile del veicolo (nella zona centrale della nave, sui sedili anteriori dell’auto o in corrispondenza all’ala dell’aereo), limita tutti i movimenti della testa e del corpo ed evita la lettura.
Tutti i farmaci anti-cinetosici (sotto forma di compresse, chewing-gum, cerotti) sono in genere ben tollerati, anche se provocano sonnolenza. Sono molto utilizzati anche i polsini antinausea, i quali sfruttando la pressione di una “pallina” di plastica su un punto che si trova tre dita sotto la prima piega del polso, controllano la nausea e il vomito indipendentemente dalla causa. Non presentando controindicazioni, possono essere utilizzati ripetutamente e sono indicati per tutti, anche per i bambini e le donne in gravidanza.
Avere a disposizione una piccola farmacia da viaggio è utile per gestire efficacemente eventuali problematiche che si dovessero presentare durante il viaggio. Questa dovrà contenere sicuramente un farmaco antipiretico in caso di febbre, anti-infiammatorio e analgesico, per trattare dolore e infiammazione di varia natura (mal di schiena, mal di collo, mal di denti, dolori mestruali ecc) mentre un farmaco antispastico potrà esserti d’aiuto in caso di mal di pancia accompagnato da crampi. Il tuo medico curante valuterà durante il colloquio pre-partenza se e quali antibiotici eventualmente indicarti (ad ampio spettro, intestinali, pomate oftalmiche ecc).
Farmaci o dispositivi medici ad azione anti-diarroica e probiotici possono aiutarti in caso di problematiche intestinali, mentre farmaci e dispositivi medici ad azione gatro-protettiva e procinetica possono darti sollievo in caso di iperacidità e difficoltà digestive e nausea.
Non dimenticare di portare con te una crema per scottature, punture di insetti e irritazioni della pelle. Un antistaminico in compresse può aiutare ad attenuare eventuali manifestazioni allergiche.
Altri prodotti che possono essere utili sono: disinfettante (se viaggi in aereo e non hai molto spazio scegli le salviettine imbevute di soluzione disinfettante, potrai portarne un po’ nel bagaglio da stiva e alcune con te nel bagaglio a mano) cerotti, un paio di siringhe sterili, guanti monouso, detergente antibatterico o salviettine igienizzanti per le mani, salviettine per l’igiene intima, un collirio umettante e idratante, una pomata per Herpes Labialis e calze a compressione graduata da indossare durante il viaggio aereo.
Nel caso in cui fosse presente una patologia cronica è necessario portare con sé (nel bagaglio a mano) tutti i farmaci abitualmente assunti, accompagnati da una lettera del medico curante (tradotta nella lingua del paese in cui andrai), in un quantitativo leggermente superiore ai giorni trascorsi in viaggio, in modo da avere una piccola scorta eccedente.
Informati dal tuo medico o in farmacia sull’utilizzo corretto dei farmaci che porterai con te e sciogli tutti i dubbi a riguardo, in modo da essere preparato in caso di necessità. Non dimenticare inoltre di conservare il foglietto illustrativo dei farmaci che compongono la tua farmacia da viaggio, in modo da poter reperire velocemente le informazioni più importanti in caso di bisogno.
Molte delle malattie del viaggiatore si diffondono da una persona all’altra tramite l’ingestione di acqua o cibi contaminati.
Seguendo alcune accortezze, puoi prevenire il contatto con i microrganismi responsabili di fastidiose diarree e patologie più importanti, soprattutto quando ti trovi in Paesi come Africa, Asia e sud America. Puoi ridurre il rischio di contagio scegliendo prodotti che abbiano subito trattamenti idonei ad assicurare l’innocuità (ad esempio latte pastorizzato o trattato ad alte temperature), mangiando cibi ben cotti in tutte le loro parti, anche le più interne, evitando ogni contatto tra cibi crudi e cotti e lavando accuratamente le mani prima di manipolare gli alimenti.
Ricorda che in alcuni Paesi è consigliato bere acqua esclusivamente dalla bottiglia, in questo caso controlla data di scadenza e l’integrità del tappo. Evita il ghiaccio nelle bevande perché viene fatto utilizzando con acqua del rubinetto.
Altre malattie infettive sono trasmesse dagli insetti in particolare dalle zanzare, per questa ragione cercare di prevenire la puntura delle zanzare rappresenta un’efficace strategia di protezione. Se ti rechi in Paesi in cui sono diffuse malattie che vengono trasmesse dalla puntura di zanzara cerca di limitare le uscite tra il tramonto e l’alba (è il periodo in cui l’attività delle zanzare è più intensa); indossa abiti di colore chiaro con maniche lunghe e pantaloni lunghi che coprano la maggior parte del corpo; evita l’uso di profumi che possono attrarre gli insetti; applica repellenti per insetti sulla pelle esposta e scegli di alloggiare in stanze dotate di condizionatore d’aria o di zanzariere alle finestre.
Parti organizzato e parti sicuro!