Anche quest’anno, col calo delle temperature, siamo alle prese con i classici “mali di stagione”: naso chiuso, secrezioni nasali, senso di pesantezza intorno agli occhi, starnutazione, tosse e mal di gola.
Questi sintomi (comunemente conosciuti come “raffreddore”) non sono causati direttamente dal freddo, ma hanno origine da virus, batteri o da altre sostanze aggressive disperse nell’ambiente in cui viviamo. Questo perché le temperature basse ci portano a trascorrere più tempo in luoghi chiusi vicino ad altre persone, aumentando così le probabilità di malanni: più siamo vicini, più aumenta la possibilità di contagio, entrando in contatto o respirando la stessa aria contaminata.
In media una persona adulta si ammala 2-4 volte l’anno e un bambino 6-8 volte l’anno.
Quando si parla di alte vie aeree, si fa riferimento alla parte di apparato respiratorio che comprende le narici, le cavità nasali, la faringe, la laringe e che garantisce il passaggio dell’aria verso la trachea, i bronchi e i polmoni. Le infezioni delle alte vie respiratorie rappresentano le più comuni malattie infettive acute che interessano tutte le età ed hanno una durata media che va dai 4-9 giorni (per il raffreddore comune) alle 2 settimane e mezzo (per la rinosinusite).
Le diagnosi più frequenti che formula il medico curante sono: la rinofaringite acuta (o raffreddore comune, infiammazione delle cavità nasali, della faringe e delle tonsille), la rinosinusite acuta (infiammazione delle cavità nasali e dei seni paranasali).
Quando i sintomi coinvolgono soprattutto la gola ci possiamo trovare di fronte ad una faringite oppure ad una faringotonsillite acuta (infiammazione della faringe, dell’ugola e delle tonsille).
La maggior parte delle infezioni delle alte vie respiratorie sono di origine virale e solo in una minoranza dei casi i responsabili sono i batteri quindi l’utilizzo di antibiotici è inutile e dannoso. Gli antibiotici vanno utilizzati solo sotto il controllo del medico nei pochi casi in cui siano presenti infezioni batteriche.
L’igiene nasale rappresenta il primo rimedio per ripristinare la salute delle vie respiratorie.
Lavare il naso con soluzioni ipertoniche bilanciate e standardizzate, infatti, favorisce la guarigione riducendo il rischio di infezioni respiratorie secondarie ed otiti. Grazie a questa soluzione è possibile ridurre il gonfiore della mucosa che crea ostruzione liberando il naso dal muco in eccesso e favorendo un’accurata detersione nasale che permetta l’allontanamento degli agenti patogeni, irritanti ed allergizzanti.
L’utilizzo di soluzioni ipertoniche bilanciate è più vantaggioso sia rispetto all’utilizzo delle soluzioni isotoniche (fisiologica) che non hanno attività decongestionante sia rispetto alle ipertoniche classiche che possono provocare secchezza e bruciore della mucosa nasale.
Per lenire i sintomi ed alleviare il fastidio causato dalla congestione nasale di un raffreddore comune o di una rinosinusite virale possono essere utili alcuni provvedimenti quali l’umidificazione ambientale ed i trattamenti umidificanti delle mucose con aerosol.
Anche la natura fornisce sostanze in grado di proteggere e di ricostituire l’integrità della mucosa, facilitando l’espulsione del muco, come le resine presenti negli estratti di incenso e mirra, gli oli vegetali ed i polisaccaridi presenti nell’Aloe.
Gli oli essenziali, invece, possono essere utilizzati per ridurre la congestione nasale, donando un’intensa azione antiossidante (che neutralizza i radicali liberi) e rinfrescante alle mucose infiammate. Tra gli oli essenziali utili in questo senso si possono citare l’olio essenziale di Niaouli, quello di Eucalipto e di Lavanda.
Per sostenere il nostro organismo nella guerra contro virus e batteri, oltre che agire localmente sulla mucosa, possiamo intervenire anche per via generale.
Tra le piante e le sostanze naturali più indicate a questo scopo troviamo l’Echinacea e l’Uncaria (più adatta per gli adulti). La prima permette l’aumento del numero di cellule difensive nei confronti delle aggressioni di virus e batteri e fa produrre alle cellule del sistema immunitario delle sostanze che aiutano l’organismo a debellare gli agenti infettanti. La seconda, invece, agisce positivamente sulle difese immunitarie e la sua azione è ancora più efficace se è assunta in sinergia con l’Echinacea.
Le azioni di queste piante, da sole o combinate tra loro, ci aiutano ad affrontare meglio le infezioni in quanto il sistema immunitario è più “pronto” nel rispondere alle aggressioni di virus e batteri e “spegne” prima lo stato infiammatorio da essi causato.
Insomma, mantenere in perfetta salute le vie respiratorie è molto importante perché esse, insieme alla cute e all’intestino, hanno il compito di bloccare l’accesso agli agenti esterni potenzialmente pericolosi.
È proprio dalla capacità di naso e gola di funzionare in maniera adeguata che deriva la salute delle parti più basse del nostro apparato respiratorio (laringe, trachea, bronchi e polmoni).
Evitare contatti ravvicinati con persone che hanno il raffreddore.
Evitate di toccarvi il viso (soprattutto bocca e naso) con le mani se non le avete appena lavate.
Quando starnutite o tossite copritevi naso e bocca con un fazzoletto. Se non avete un fazzoletto, copritevi con il cavo del gomito.
Cambiate spesso il fazzoletto e lavatevi accuratamente le mani dopo averlo usato.
Se vi capita di starnutire o tossire coprendovi con le mani provvedete a lavarle subito con il sapone. Non toccate nessuna superficie prima di esservi lavati.
Una misura importante di prevenzione nei confronti delle malattie respiratorie virali è mangiare regolarmente abbondanti quantità di frutta e verdura fresche.