L’elisir di lunga vita è sempre stato ricercato nel corso dei secoli e delle epoche: intrugli, strane pozioni e speciali prodotti hanno sempre promesso longevità, senza però mai dare dei risultati concreti. È però possibile rallentare l’invecchiamento a livello cellulare.
E non si tratta di stregoneria. Si tratta di scienza.
In questo articolo andremo alla scoperta di una molecola non solo in grado di attivare i geni della vita contenuti nelle cellule, ma studiata anche per le sue proprietà in ambiti differenti, come la dermocosmetica, l’immunoprotezione, la protezione oculare e cardiovascolare, la fertilità e lo sport: la Astaxantina.
L’Astaxantina è una molecola estratta dall’alga Haematococcus pluvialis Flotow dall’elevato potenziale antiossidante e in grado di svolgere un’attività geroprotettrice, ossia di ritardare molte delle patologie che caratterizzano la terza età.
Questo perché agisce sull’attivazione del gene FOXO3 (uno dei geni capaci di influenzare in modo efficace la longevità umana) influenzando positivamente il metabolismo, riducendo lo stress ossidativo e il livello di infiammazione ed innalzando la protezione del DNA.
La sua tendenza a depositarsi nelle membrane cellulari di alcuni tessuti (cervello, occhio, pelle, cuore, muscolo e fegato) stimola dunque i geni di sopravvivenza del nostro corpo con la funzione di proteggerci.
Grazie al suo potere antiossidante e alle ottime proprietà anti-infiammatorie, l’Astaxantina risulta in grado di ridurre o annullare le manifestazioni cliniche di foto-aging, migliorando l’integrità e l’elasticità della pelle.
Per ottenere gli effetti fotoprotettivi ed antiaging cutanei funzionali, è consigliato un dosaggio compreso tra i 4 e 12 mg/die la sera, dopo l’esposizione al sole, al fine di favorire le attività di rigenerazione e biostimolazione cutanea.
Anche in ambito dermocosmetico l’Astaxantina ha dimostrato di possedere eccellenti proprietà fotoprotettive per contrastare il fotoinvecchiamento. Applicare tutto l’anno primer protettivi con filtri solari fisici 30 e 50, meglio se arricchiti di alga e zeolite, contrasta la comparsa di alterazioni cutanee e i danni a carico del collagene, migliorando al contempo la consistenza cutanea.
L’Astaxantina è anche in grado di rallentare l’invecchiamento cerebrale innalzando i livelli del fattore neurotrofico (BDNF) nel cervello, riducendo il danno ossidativo a lipidi, proteine e DNA e proteggendo le funzioni mitocondriali.
Pare infatti che possa stimolare la neurogenesi guidando i progenitori dei neuroni verso la formazione di nuovi neuroni, intervenendo così sull’estinzione dell’infiammazione.
La sua funzione neuroprotettiva è stata in grado di ritardare o prevenire l’invecchiamento cerebrale in diversi modelli sperimentali di danno cerebrale o malattie neurodegenerative. L’interazione con altre proteine legate alla longevità, la incoronano come potenziale geroneuroprotettore.
Oltre alle proprietà appena descritte, l’Astaxantina può presentare diverse utilità in altri “campi”:
–regolatore immunitario: è riconosciuta nell’aiutare l’organismo a contrastare stress ossidativo e infiammazione come immunomodulatore contro gli attacchi a virus e batteri.
–attività cardio e vaso-protettiva: è efficace nel ridurre i trigliceridi nel sangue, incrementando il colesterolo “buono” HDL, nei soggetti con lipidi leggermente elevati nel sangue. Inoltre svolge un’attività cardioprotettiva ed antipertensiva.
–diabete: migliora il controllo della glicemia (misurato come livelli ridotti di fruttosamina e glucosio) ed il profilo lipidico del sangue, abbassando la pressione sanguigna.
–attività oftalmoprotettiva: previene alcune patologie ossidative dell’occhio, come la cataratta preservando in particolare la retina ed i vasi retinici.
–gestione dei problemi di fertilità: si è rivelata utile nel ridurre le concentrazioni di radicali liberi dell’ossigeno nel liquido seminale, controllare le infezioni associate all’ipofertilità, migliorare la mobilità degli spermatozoi ed aumentare il numero di fecondazioni andate a buon fine.
Anche nello sport l’Astaxantina apporta numerosi vantaggi:
-agisce a livello degli acidi grassi incrementandone il metabolismo, favorendo la resistenza e la prevenzione ai danni muscolari e scheletrici;
–riduce il rischio di infortuni muscolo-tendinei e ne facilita il recupero post-workout.